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This is my life
Sono nato a Llanfrechfa, nel Galles, ma quando avevo circa tre anni i miei genitori si trasferirono ad Oxford, terra natale di mio padre Arthur John, dove sono nate le mie sorelle Carol Ann e Diane. Erano tempi duri, dopo la guerra, ed i miei genitori lavoravano entrambi per crescere i tre figli. Mia madre Elizabeth lavorava in una fabbrica di dolci e mio padre come muratore; ed io, per avere qualche scellino in più, consegnavo il giornale mattina e sera, prima e dopo la scuola, week end compreso. Non ero molto portato per gli studi, in quanto sognatore come tutti i Pesci, e appena finita la scuola dell'obbligo, a sedici anni ho iniziato a lavorare come apprendista elettricista. Cominciai ad uscire la sera e a conoscere i locali da ballo insieme ad amici, di cui alcuni suonavano. La prima volta che ho preso un microfono in mano è stato in occasione del matrimonio della sorella di uno di questi amici. Eravamo tutti un po' brilli, così presi finalmente coraggio chiedendo ai musicisti che intrattenevano gli ospiti di farmi cantare qualcosa. Ho scelto una canzone di Gene Vincent, "Say mama", che cominciava solo con la voce. Quando entrarono i musicisti, ci trovavamo in due tonalità diverse... meno male che avevano bevuto parecchio anche gli invitati... La seconda canzone comunque andò meglio. I musicisti (il gruppo dei Meteors), conoscendo la mia inesperienza, ma anche la mia passione e intuendo che in me c'era materiale da sviluppare, mi invitarono a fare una prova senza pubblico, per tirare fuori questa stoffa. Andò bene, e furono per un po' di tempo il mio primo gruppo. (da sin. a ds: Pete Goodwin chitarra ritmica- Mal Ryder voce- Larry Reddington, batteria, Jimmy O'donald chitarra solista,-Malcom West basso)
Mano a mano che accumulavo esperienze e sicurezza scenica, la mia reputazione rapidamente si diffondeva nella città di Oxford, e quando ricevetti l'invito da parte di un gruppo professionale, gli Spirits, non esitai a lasciare i Meteors, che suonavano per hobby, e ad inserirmi dell'organico degli Spirits. Lasciai anche il lavoro, con gran dispiacere dei miei genitori.
Cominciammo a girare l'Inghilterra con il nome di "Mal Ryder and the Spirits". I miei idoli da emulare erano e sono tutt' ora i grandi del rock: da Elvis Presley a Little Richard, Ray Charles. Con gli Spirits incidemmo quattro singoli in Inghilterra per la Decca e Pye records. Ma il lavoro in patria scarseggiava, ed emigrammo in Germania, dove ci esibivamo nei clubs che videro anche i primi Beatles ( un tour de force estenuante, si cominciava a cantare alle 6 di sera fino alle 4 del mattino). Al ritorno gli Spirits si sciolsero, perché il chitarrista lasciava il gruppo per sposarsi; era il 1965.
Avevo cominciato a lavorare con mio padre come muratore, ma un gruppo che si chiamava The Primitives mi chiese di entrare nella loro formazione come cantante. Secondo dispiacere di mio padre. Trovando con i Primitives il giusto affiatamento, e cambiando alcuni elementi per reinserirvi il batterista degli Spirits Mick Charleton ed un chitarrista che avevo incontrato durante le mie avventure tedesche, Dave Sumner, praticamente dei Primitives originali era rimasto soltanto il bassista Jay Roberts. Con i Primitives ho inciso un singolo per la Pye inglese e girato un po' l'Europa.
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Da
idolo delle teen agers e delle mamme diventai
quindi beniamino dei bambini, ritrovandomi anche
nei panni di "capitano" nella serie televisive
"Il dirigibile", in coppia con Maria
Giovanna Elmi per ben due edizioni. Un'
immagine questa molto difficile da scrollarsi di
dosso, ed è per questo che rimasi fermo
discograficamente per qualche tempo in
Italia. |
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Un'enorme
soddisfazione poi, nel 1979, è stato
anche essere chiamato a rappresentare l'Italia e
premiato come miglior cantante al Festival
Internazionale di Tokyo interpretando un
brano scritto da me e dal mio arrangiatore
Adelmo Musso "Solamente tu". |
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Successivamente,
firmando un contratto con la Baby Records ho
inciso a Londra un album in lingua inglese,
"Silhouette", utilizzando, questa volta,
il vero nome anagrafico Paul Bradley. Il
debutto fu quanto mai lusinghiero e seguirono a
ruota il singolo "Let it be love" (tratto
dall'LP "Silhouette"), "Coming home"
("Tornerò") ed un esperimento disco dance
internazionale, "Cooperation" in cui
però sul mercato italiano non figuravano
né il nome, né l'immagine di
Paul/Mal. |
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Nel
1982 partecipo al Festival di Sanremo con
"Sei la mia donna", tornando alla
identità artistica di MAL. Due anni
dopo,la chiusura della Baby records mi ha
lasciato a metà strada tra l'inizio di
una nuova linea musicale e il dorato peso del
mio passato artistico, un fortunato bagaglio che
non mi ha mai tradito, così come non mi
ha mai fatto mancare lavoro, spettacoli e
televisione. |
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Nel
1986, Un nuovo contratto con la Nuovo Sound
records/BMG mi ha portato ad incidere a Parigi
un nuovo album da cui venne tratto il singolo
"Always find me waiting", nella doppia
versione inglese/italiana "Una volta nella
vita". |
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Nel
1987 mi viene proposto di interpretare come
attore protagonista la parte di un Papa
dell'anno 2350 nel musical "Anonymous".
L'esperienza è breve, data la forma
sperimentale dello spettacolo, ma intensa, e
viene molto apprezzata dalla critica, anche per
le splendide musiche, che però non sono
mai state pubblicate. |
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Il
successo della trasmissione "Una rotonda sul
mare" condotta da Red Ronnie con
Massimo Boldi e Teo Teocoli, mi ha portato a
registrare un CD per la Five records contenente
tutti i miei più grandi successi di
questi anni in Italia, riarrangiati da
Alberto Radius. |
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Nel
1996, per celebrare trent'anni di carriera in
Italia , ho inciso un'altra raccolta dei miei
più grandi successi "Quella luce negli
occhi" riarrangiati in chiave moderna da Teo
Spagna, CD prodotto dalla Tring International,
con brani inediti come "Domenica" e "Quella luce
negli occhi". |
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Nella
primavera del 1997 ho ripreso la strada del
teatro. Insieme con Lorella Cuccarini e
ad un cast formidabile sono entrato nel
più grande musical di tutti i tempi,
"Grease"
, che per la prima volta debuttava in Italia, a
Milano, ottenendo già nei primi mesi
grande successo di critica e di pubblico: un
evento senza precedenti per il teatro italiano.
Dopo sei mesi di repliche tenute sempre nello
stesso teatro, il musical ha ripreso nella
primavera del 1998 al Sistina in
Roma. |
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Il
'99 si chiude con "L'ultimo valzer" un
programma in sette puntate in onda su RAI 2
insieme a Fabio
Fazio
e Claudio
Baglioni
dove sostengo la parte del computer "Mal 9000",
preso dall'idea del computer Hal dal mitico film
di Kubrick "2001 Odissea nello
spazio". |
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Dopo
"Torna" è uscito un CD per la SAAR
intitolato "Cerco Amore", che contiene la
mia versione di "Frida" insieme con un
remix più veloce di "Sono io" e 5
canzoni inedite, oltre ad alcuni vecchi successi
minori rifatti, come "Oggi mi apri le
braccia" del 1971, dal film "Avventura a
Montecarlo, "Male d'anima" , e "Sole
pioggia vento". |
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Ho partecipato a moltissime trasmissioni televisive, alcune davvero curiose e particolari ... Ma la cosa più importante è che ho messo su famiglia ... |