Ritagli stampa

Hanno scritto di me...
Sfogliando i ritagli di vecchi giornali, c'è qualche articolo che mi soffermo a rileggere, come se fosse stato scritto oggi...
In volo con Mal

Di Eddie Ponti da Nuovo Sound -1975

 

Di tutti i fenomeni di popolarità tanto sfrenata quanto labile, il più indicativo, il più classico, sarà sempre quello di Mal dei Primitives. Infatti, se per altri casi si può parlare di fuoco di paglia, di declino facilmente prevedibile, vista la sempre scarsa vena o preparazione o talento di chi è protagonista di un improvviso tuffo nella notorietà, nel caso di Mal occorre sempre tener conto della enorme preparazione, del suo innegabile professionismo, del suo talento di cantante ed interprete che resta, oggi come ieri, al di sopra di qualsiasi discussione.

Quando i "Primitives" esplosero al Piper tutti i ragazzi presenti, ed erano tutti esperti, si resero conto di quanto fosse grande la carica di rottura e di rinnovamento che la loro musica portava e notarono il modo tutto nuovo di cantare di quel mingherlino tutta voce e tutto impegno. Un ragazzo così, che addirittura faceva a meno dei microfoni tanto la sua voce era potente, sulle pedane del Piper e nei ranghi di tutti i mille complessi di musica "Beat" non si era ancora visto. Anche il suo esordio discografico, con i prediletti "Primitives'' fu centratissimo: "Yehhhh! !", il cui testo era stato scritto appositamente da Luigi Tenco.

Senza mai rompere il sodalizio con i Primitives, Mal commise però il suo primo errore e cioé quello di presentarsi come solista puro con una canzone arrangiata troppo zuccherosamente; eseguita secondo i moduli del complesso, "Bambolina" sarebbe stata un'altra cosa; cosi invece, fu quel "bambolina' che gli portò l'entusiasmo di tutte le teenagers italiane ma che lo caratterizzò assai pericolosamente, come un cantante "del cuore".

Come tutti gli inglesi, Mal ha un senso dell'umorismo assai sottile, potrei dire rarefatto, e non vide, ahimé, la tremenda trappola che si celava sotto quel tentativo di auto-ironia e di auto-ridimensionamento che gli esperti in pubbliche relazioni gli proposero in tutta buona fede. In Inghilterra, e anche altrove, un cantante che si fosse presentato ironicamente come "Sua Eccellenza" sarebbe stato capito ed apprezzato; da noi invece successe il contrario, perchè quel "Sua Eccellenza" scatenò le ire, così a lungo represse, di tutti i gallettini nostrano troppo a lungo negletti dalle loro gallinelle per colpa di "quell'inglese" e cominciò, come un gioco collettivo, la contestazione a Mal.

Lui nel frattempo commetteva altri errori tipo San Remo o Cantagiro, ma erano proprio errori? Non abbiamo visto anche altra gente a S.R. e al Cantagiro? Solo che quelli non avevano il torto di essere bravi quanto lui e, soprattutto, non erano stranieri. Sì, in un paese che è disperatamente, pateticamente malato di esterofilia, abbiamo avuto un solo episodio, ma macroscopico, di sciovinismo visceruterale e vittima ne è stato proprio Paul Bradley Cauling, al secolo Mal dei Primitives.

Nel bel mezzo di questa bufera il ragazzo continuava ad investire "tutti" i soldi che guadagnava, e che non erano inghiottiti dalle solite mille tangenti, nel complesso dei "Primitives", producendoli e sovvenzionandoli direttamente. Avrete molte volte sentito parlaredel CantaPiper, il primo "giro Pop" ad altissimo livello di cui anche adesso tanto spesso si favoleggia; bene, Mal al CantaPiper assicurava, con la sua sola presenza, I'esaurito in ogni piazza, e siccome era una compagnia "sociale" costituita a scopo promozionale percepiva ottomila lire per sera per tutta la durata della tournèe. Questo quando già gli offrivano, e gli pagavano, anche un milione a serata; lui praticamente ci regalava un milione a sera per il solo scopo di far conoscere a tutto il pubblico italiano i suoi amici del Piper: Primitives, Four Kents, New Trolls, Trip, Ricchi e Poveri e tanti altri allora annegati in effimeri complessi ed ora grossi personaggi come Vince Tempera. Ma l'ondata di livore fangoso non poteva essere fermata da queste verità, che del resto lui pudicamente nascondeva, anzi prendeva nuovo alimento da scandali inventati di sana pianta dagli avvoltoi della "stampa rosa o dalla calunnia spicciola del maschietto becero, frustrato e spesso nemico del pediluvio. Il suo fisico di romantico ottocentesco, il suo modo di parlare esitante (e inglese), sommesso ed educato, una certa originalità del vestire, del resto non sua, esclusiva prerogativa e comunque limitata al più severo buon gusto, gli procurarono l'assurdo sospetto di omosessualità e di leziosaggine e mai calunnia fu più schifosamente bugiarda.

Il fatto è che non contava il fatto che egli fosse il miglior cantante in assoluto che avesse mai lavorato in Italia; dava fastidio e così, zittite le sue 'fans' dagli schiaffoni dei fidanzati, contestate dagli stronzetti tutte le sue esibizioni e spremuto a dovere e poi buttato via dai discografici, Mal si ritirò povero come quando aveva cominciato (ripeto, "in bolletta" come quando aveva iniziato) per godersi un po' di pace dopo tanta immeritata guerra. Andò all'estero a cantare e si piazzò per una stagione nelle classifiche tedesche dei dischi più venduti. Fece una riuscitissima tournèe in America (New York, Las Vegas, ecc.) e sempre regolarmente tornò alla sua casa di Roma perché ormai stabilmente, e contro ogni logica, Mal vive in Italia: un paese che ama e al quale ha porto l'altra guancia. Da Roma, e sempre più spesso, egli si muove per concerti e tournée all'estero: Giappone, Germania, Spagna, Sud America, ecc. ed è per questo che non mi son troppo stupito vedendomelo accanto nell'aereo che ci portava a Teheran.

Un'intervista si imponeva ma fu solo una chiacchierata fra vecchi amici della quale vi riporto solo i brani che possono interessarvi:

Eddie:- Mal, eccoci qua seduti accanto come ai bei tempi del CantaPiper in quei pullman infernali; non ti vedo da moltissimo tempo; mi vuoi dire dove ti sta portando questo aereo?

Mal - Andiamo a Teheran, io e il mio complesso; tu li conosci credo: Murple...

Eddie: - Certo che li conosco. Hanno appena presentato il loro ultimo LP. Stupendo! Avete una scrittura lunga per la Persia?

Mal - Un mese in un locate della capitale: il Miami. A proposito, tu che conosci bene la città, mi sai dire se è un buon locale?

Eddie: - E' il migliore Mal, per questo puoi stare tranquillo; ma piuttosto dimmi se sei tranquillo con il nuovo complesso; tu così perfezionista e cosi legato ai Primitives, e se non hai qualche preoccupazione.

Mal - Sai che purtroppo con i Primitives è da molto tempo che non lavoro più del resto io avevo l'eclisse e loro andavano ancora fortissimo ed era giusto così; con altri complessi ho fatto i dischi in Germania e le serate un po' dappertutto, anche in America. E come vedianche adesso andiamo a lavorare...

Eddie: - Mai rimpianti?

Mal - Si, una volta a Las Vegas.. Non che il complesso che mi accompagnava non fosse ottimo ma, alla fine, mentre fioccavano gli applausi, ho avuto un pungente desiderio di avere vicino a me Pique, Joy o Dave. Ma era solo nostalgia; con questo "Murple" mi trovo benissimo; hanno una grinta...

Mal e Dave Sumner

Eddie: - Sei sempre così pignolo con le prove?

Mal - Sempre! Ma perché poi dici pignolo... Proprio tu! Sai benissimo che quando si fa questo mestiere lo si deve fare bene; per questo ingagglo abbiamo ritrutturato tutto il repertorio e la cosa ci è costata quaranta giorni di prove, sei ore al giorno...

Eddie: - E dopo Teheran, dove conti di andare?

Mal - Abbiamo un ingaggio per la Giamaica e poi due settimane a Miami, negli States; per maggio dobbiamo essere in Germania a fare il nuovo disco ed una serie di cose in televisione...

Eddie: - Quindi sei nel giro più che mai. Ma dimmi un po'; in Italia non ti va proprio di far più niente? Hai forse l' impressione di esserti bruciato una volta per tutte?

Mal - Bruciato? No! e perchè? Non ho perso la voce e non ho mai stonato una volta in vita mia; forse ora sono assai piu maturo artisticamente, di un tempo... Solo che la ferita brucia ancora...

Eddie: - Allora ci tieni il broncio...

Mal - Ma neanche per sogno! Vivo in Italia e, come senti, adesso parlo l'italiano senza sembrare Stanlio; il vostro Paese adesso è il mio e mi ci trovo bene. Solo che gli impegni con l'estero mi lasciano poco spazio per pensaro a cose da realizzare qui... L'estate scorsa ho portato in giro uno show. Per molto tempo ho fatto anche degli esperimenti, delle ricerche, assieme a degli amici musicisti.

Eddie: - Esperimenti di che genere?

Mal -Ricerche di nuove espressioni, verifica di un modo diverso di cantare su arrangiamenti del tutto inconsueti e, ovviamonte, una ricerca di una linea musicale il più possibile vicina alle mie capacità. Forse ne uscirà un disco.

Eddie: - Come un disco? Intendi per l'ltalia?

Mal - Boh è una cosa che non dovrei dire, ma credo proprio di sì, il disco io e i ragazzi lo abbiamo praticamente già preparato, od ora restano poche perplessità, tutte mie, cho so vengono superate.. Poi mi dirai le tue improssioni; comunque se il disco si farà ti prometto di darlo a Nuovo Sound in anteprima assoluta...

Fin qui la conversazione aviotrasportata. Ora lasciatemi solo dire che, dopo aver ascoltati i brani che Mal ha calibrato per quel suo disco in gestazione, se questo esce avremo una delle più grosse sorprese musicali dell'anno.

 

Eddie Ponti

 

Nota della Redazione: dopo questa intervista Eddie Ponti, che era anche pittore, concepì e diede ai posteri l'opera qui riportata, un 'Mal - astratto'

mal@mal.it