My Private Album

My Life

pagine rosa (in lavorazione)

Cari ficcanaso,
so che siete molto curiosi di scavare nella mia intimità, e mi dispiace di accontentarvi solo in parte. Come voi sapete, il momento di successo di qualunque artista non viene pubblicato solo sulla vita artistica, ma chi ne fa le maggiori spese è la vita privata.
Le storie più intriganti, più incasinate e più affascinanti non sono apparse sulla stampa, e mi piacerebbe raccontarle, però... non farei nomi, visto che sono riuscito ad avere una certa privacy a suo tempo... Quello che pubblico qui sotto è solo la punta dell'iceberg, sintesi di alcune storie che sono 'pubbliche' in quanto già uscite sui giornali.

Linda Veras

Ho incontrato Linda al Piper Club il giorno del mio debutto nel 1966. Un messaggio è arrivato in camerino, invitandomi a raggiungere un tavolo per un drink. Ho accettato, affascinato dalla personalità e dalla cultura di una donna così diversa dal mondo rock che conoscevo. Da quel momento ci siamo frequentati per circa un anno, durante il quale Linda mi ha introdotto negli ambienti più 'in' della Capitale, e mi ha aiutato con la sua splendida immagine in alcuni servizi fotografici. E' stata un po' il mio 'Pigmalione'. Tutto finì quando si trovò a scegliere tra me e la sua carriera di attrice...

Francesca Farinacci

Si era creato un vuoto nella mia vita, dopo la rottura con Linda, e fu grazie a Francesca che mi ha aiutato a rivedere il mondo a colori, anche se la mia precedente esperienza mi aveva condizionato al punto di non volere un'altra storia impegnativa. E di questo lei sicuramente ne ha sofferto molto.

Non tutti i miei incontri hanno avuto un lieto fine. E' il caso di Patrizia, una bellissima ragazza che piaceva molto alla stampa. Eravamo una bella coppia, quei pochi mesi dell'estate 1969, ma le cose ci sono sfuggite di mano quando gli altri (stampa, manager, discografici ecc.) hanno voluto mettersi al nostro posto nei momenti più delicati, creando grandi malintesi a scopo di scandalo. Questa storia è infatti finita in Tribunale, ed io non ho mai saputo la verità.

Patrizia Viotti

Dori Ghezzi

Un'amicizia tra colleghi che iniziava a diventare qualcosa di più importante durante Canzonissima e Cantagiro 69. La stampa quasi non se ne accorse, in un primo tempo, ma quando lo fece ci mise in difficoltà facendo odiosi collegamenti con la mia vicenda giudiziaria. Perseguitati dai fotografi, per non creare ulteriori problemi con l'opinione pubblica, siamo stati costretti a dividerci.

Pascale Petit

Dopo la scossa della Viotti, ho avuto molta paura di legarmi seriamente ad una donna, finchè una sera, al ristorante Natalino in Corso Francia a Roma, con la complicità della mia cara amica Thea Fleming (moglie di Mike Shepstone dei Rokes) ho conosciuto la Venere Tascabile, l'attrice francese Pascale Petit, che all'epoca non sapevo neanche chi fosse. Avevamo in comune lo stesso compleanno, 27 febbraio, Pesci. Abbiamo cominciato a frequentarci per la delizia dei giornalisti. Non so se sia stato un grande amore, ma di certo le sono rimasto molto affezionato, anche se non ci sentiamo più.

L'attrice tedesca Dorit Henke l'ho conosciuta a Berlino, durante una trasferta promozionale per il disco che avevo inciso in tedesco, "Alle ..." . Probabilmente rimase colpita dalla mia persona, perché al mio ritorno in Italia, dopo un mese, l'ho trovata davanti alla mia porta di casa, raccontandomi che si era trovata con una mancata promessa di lavoro, e chiedendomi aiuto ed ospitalità. Come potevo rifiutare? Abbiamo lavorato insieme in una serie di fotoromanzi, e lei ha avuto anche una piccola parete in un film di Pasolini, e in "Malombra" accanto a Marina Malfatti. La storia durò un paio di anni, finché non ho incontrato Marina...

Dorit Henke

Marina Marfoglia

E' stata colpa di quel 'mascalzone' del mio caro amico Adriano Aragozzini, che nel 1974 aveva montato per me uno spettacolo con gruppo dal vivo, coreografie di Don Lurio e... ballerine, naturalmente, una delle quali era la Marfoglia, una vecchia conoscenza del Piper Club, che aveva in passato lavorato con Rita Pavone e Renato Zero. Così cominciò la mia più lunga storia d'amore (prima di quella attuale) durata circa 13 anni, che si è smorzata negli ultimi anni per il mio desiderio di avere un erede, non condiviso da lei. Comunque abbiamo vissuto bei tempi, lavorando insieme (ho prodotto anche i suoi primi dischi), e ci vorrebbe un libro per raccontare tutto.

Ci sono persone che mi hanno affiancato sulle pagine dei giornali, nel lavoro e nella vita. Di alcune c'è una grande iconografia, di altre, purtroppo, non ho immagini da poter pubblicare. Ma questo non modifica la loro importanza nella mia vita. Comunque, se qualcuno è in possesso di una di queste foto che mancano, gli sarò grato se me la invierà.

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